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Dendrobates Tinctorius Patricia 2.5-3 cm - Rana freccia celeste, gialla e nera - Rana dardo - anfibi per terrario

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Dendrobates Tinctorius Patricia 2.5-3 cm - Rana freccia celeste, gialla e nera - Rana dardo - anfibi per terrario

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Dendrobates leucomelas è una specie di piccole dimensioni (dai 30 ai 55 mm). La colorazione dorsale di base va dal giallo all’arancio con chiazze nere, mentre posteriormente e sulle zampe il colore va dal blu-celeste al verde acqua.
Oltre alla tonalità del giallo e del celeste, fattore questo che può variare anche all’interno di esemplari della stessa covata, va osservata la “reticolatura” del nero.


Il dimorfismo sessuale non sembra essere evidente, il sessaggio mediante osservazione dei dischi delle dita non è possibile. Anche qui in linea generale è possibile osservare la stazza generale dell’animale, considerando che la femmina generalmente è più grassottella del maschio, ma per avere conferme è assolutamente necessario osservare gli animali stessi (maturi sessualmente) nel loro comportamento giornaliero, meglio se durante corteggiamenti o deposizioni.

Dendrobates tinctorius è una specie prettamente terricola, anche se si arrampica molto facilmente su superfici lisce, tronchi o rocce.
In natura vive nel sottobosco della foresta tropicale, ma non disdegna nemmeno zone più aperte, si muove nelle ore più umide e trascorre i periodi secchi o troppo caldi riparandosi sotto ronchi o rocce, spesso in prossimità di piccoli torrenti.


E’ una specie poco statica, sempre alla ricerca di cibo e vive volentieri in gruppo.

Distribuzione:


In natura è endemica nelle aree del Suriname e del Brasile.


Alimentazione:

Rana decisamente famelica si nutre di una varietà incredibile di prede, anche se le sue dimensioni non poi così grandi. Si nutre principalmente di drosophile (soprattutto Drosophyla hydei) e  collemboli ma accetta di buon grado anche prede di dimensioni leggermente maggiori come micro camole del miele e della farina, afidi e Tricorina tormentosa, il tutto ovviamente rapportato alle misure della sua bocca.

Temperatura:

La temperatura ideale varia dai 25 ai 28 ° C, con uno sbalzo notturno di 3-4 ° C.

Umidità:

L'umidità deve essere abbastanza elevata, attorno all 80% di giorno, e deve raggiungere il 90-100% di notte.

Terrario:

Un cubo da 50 cm di lato può già ospitare un gruppo riproduttore di 4 esemplari, questo grazie alla capacità di questi animali di sfruttare tutto il terrario, sia in larghezza che in altezza, non è raro infatti trovarle nella parte alta del terrario alla ricerca di cibo.
I terrari per questa specie devono essere abbondantemente arredati e piantumati, questo in quanto benché si tratti di una specie spavalda, in presenza di movimenti o “fattori disturbanti”, queste rane tendono a nascondersi molto velocemente in posti molto riparati, per poi ricomparire quando al situazione si è calmata.
Adorano le piante a foglie larghe come Phylodendron e Spathiphyllum, spesso si nascondono tra le foglie delle Fittonie, ottime  insieme a molte specie di Peperomia per rendere folto il basamento del terrario.
Nell’arredare quindi un terrario per questa specie va posta attenzione a risceare nascondigli e anfratti in cui gli animali possano rifugiarsi in caso di stress esterni. Questo porterà ad avere animali più sani ed attivi, che si muoveranno senza preoccupazione, sapendo della presenza dei loro rifugi.
Altra accortezza è relativa alla presenza di piante a foglia larga in prossimità della parte alta del terrario, abbiamo osservato infatti che spesso la notte gli esemplari tendono ad usare come dormitorio proprio queste foglie, amassandosi tutti anche in piccolissimi spazi.

Consigli su come creare un Terrario Bioattivo ideale per questi anfibi:

  • posizionare nel terrario uno strato di argilla espansa per creare la zona di drenaggio dell'acqua in eccesso
  • ricoprire con un TNT tessuto-non-tessuto
  • posizionare circa cinque centimetri di fondo misto a base di fibra di cocco, muschio di sfagno e corteccia di pino
  • per lo sfondo utilizzare corteggia di sughero e argilla Keto
  • posizionare muschi e piante da terrario, legni e radici
  • rendere bioattivo il terrario con l'aggiunta di isopodi, collemboli e onischi che fungono da pulitori.

                                      

Riproduzione:

     Anche se i maschi di questa specie iniziano a cantare abbastanza presto,le femmine maturano piuttosto tardi raggiungendo l'età riproduttiva attorno ai 18 mesi. Spesso in gruppi di animali coetanei non è raro osservare più maschi che cantano per delimitare il proprio territorio, arrivando anche a scontri fisici, il tutto anche se le femmine non sono ancora mature sessualmente.
Il periodo delle riproduzioni vero inizia con il canto del maschio al quale la femmina risponderà avvicinandosi ed iniziando una sorta di corteggiamento fatto di contatti e carezze.
Quando la femmina sarà pronta alla deposizione in maschio la guiderà con piccoli trilli al sito di deposizione prescelto, che è rappresentato o da una foglia liscia, spesso riparata da altre foglie, oppure da una noce di cocco rovesciata contenente un disco Petry con alcuni mm di acqua.
La femmina  depone dei clutch di uova variabili, dalle 4 alle 20, che verranno fecondate dal maschio a volte anche dopo 48 ore. Perciò si sconsiglia di togliere le uova dal terrario prima di due giorni dall'avvenuta deposizione pena il rischio che non siano ancora state fecondate.
Le uova se raccolte vanno spesso lavate a causa della presenza di terra dovuta agli animali stessi che passano gran parte del tempo a terra e che quindi tra le loro zampe questa è sempre presente.
Consigliata è anche l’aggiunta di qualche goccia di Blu di Metilene, al fine di mantenere l’ambiente di sviluppo dell’embrione il più pulito possibile.
Lo sviluppo avviene in 14-16 giorni, anche se spesso le uova tendono ad “aprirsi ancora prima che il riassorbimento completo delle branchie si avvenuto, se ciò accade si consiglia di lasciare il girino dove si trova, magari aggiungendo qualche millimetro di acqua ed aspettare il completo riassorbimento delle branchie stesse prima di spostarlo ed iniziare ad alimentarlo.
L’alimentazione dei girini è sempre a base di spirulina e cibo in polvere per avannotti, ma questa specie accetta volentieri anche cibo surgelato come artemia e chironomus, ma ponete attenzione che questi ultimi cibi sono altamente proteici ed inquinano l’acqua in pochissimo tempo.
Quindi è necessario operare il cambio dell’acqua alcune ore dopo averli somministrati.
Lo sviluppo completo avviene in circa 2 mesi, ma anche molto di più se le temperature sono basse.

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